Dhammapada La via del dhamma

21 Agosto 2023

Gemelli – 1.1, 1.20

Filed under: General — Capricorno @ 13:27

Gemelli

1.1)
Preceduti dalla mente sono gli stati mentali,
governati dalla mente, fatti di mente.
Se parli o agisci
con mente corrotta,
la sofferenza ti segue,
come la ruota la zampa del bue.

1.2)
Preceduti dalla mente sono gli stati mentali,
governati dalla mente, fatti di mente.
Se parli o agisci
con mente limpida,
la felicità ti segue,
come un’ombra che non se ne va.

1.3)
“Egli mi ha insultato, egli mi ha colpito,
egli mi ha sconfitto, egli mi ha derubato”:
per coloro che vengono presi in questo,
l’odio non cessa.

1.4)
“Egli mi ha insultato, egli mi ha colpito,
egli mi ha sconfitto, egli mi ha derubato”:
per coloro che non vengono presi in questo,
l’odio cessa completamente.

1.5)
‘Ché mai qui
l’odio cessa con l’odio.
Con la libertà dall’odio essi cessano:
questa è una verità perenne.

1.6)
Gli altri non capiscono
che dobbiamo controllare noi stessi qui:
ma per coloro che capiscono questo –
per suo mezzo, le loro liti cessano.

1.7)
Se vivi contemplando il bello,
incontrollato nei sensi,
non conoscendo la moderazione nel cibo,
pigro, di debole impegno,
Māra ti rovescia
come il vento un albero dalle radici ammalate.

1.8)
Se vivi contemplando il disgustoso,
ben controllato nei sensi,
conoscendo la moderazione nel cibo,
sicuro di te, aumentando l’impegno,
Māra non ti rovescia
come il vento una montagna rocciosa.

1.9)
Se qualcuno che non è liberato dalla macchia
si mette la tonaca gialla,
privo di autocontrollo e veridicità,
egli non è degno della tonaca gialla.

1.10)
Ma se qualcuno si è disfato delle macchie,
consolidato nei precetti,
dotato di autocontrollo e veridicità,
egli certo è degno della tonaca gialla.

1.11)
Coloro che immaginano valore dove non ce n’è alcuno,
e non vedono valore dove c’è valore,
non capiscono il valore –
abitanti nel regno del pensiero sbagliato.

1.12)
Coloro che percepiscono valore dove c’è valore,
e nessun valore dove non ce n’è alcuno,
capiscono il valore –
abitanti nel regno del pensiero giusto.

1.13)
Come la pioggia penetra
una casa dal tetto malfatto,
la passione penetra
una mente non sviluppata.

1.14)
Come la pioggia non penetra
una casa dal tetto ben fatto,
la passione non penetra
una mente ben sviluppata.

1.15)
Egli è dispiaciuto qui; dopo la morte egli è dispiaciuto;
in entrambi i posti colui che opera il male è dispiaciuto.
Egli è dispiaciuto, egli è tormentato,
vedendo come la sua stessa azione era impura.

1.16)
Egli è felice qui; dopo la morte egli è felice;
in entrambi i posti colui che opera il bene è felice.
Egli è felice, egli è gioioso,
vedendo che la sua stessa azione era pura.

1.17)
Egli soffre qui; dopo la morte egli soffre;
in entrambi i posti colui che opera il malvagio soffre.
Egli soffre, pensando, “Ho sbagliato”;
e andando in un posto cattivo egli soffre ancora di più.

1.18)
Egli gioisce qui; dopo la morte egli gioisce;
in entrambi i posti colui che opera il bene gioisce.
Egli gioisce, pensando, “Ho fatto bene”;
e andando in un posto buono egli gioisce ancora di più.

1.19)
Sebbene tu reciti molta scrittura,
se sei inconsapevole e non agisci di conseguenza
sei come un bovaro che conta i bovini altrui,
non un condivisore nella vita del girovago.

1.20)
Sebbene tu reciti poca scrittura,
se vai da dhamma a dhamma,
abbandonando passione, odio e illusione,
conoscendo giustamente, con mente ben liberata,
non attaccandoti né qui né nell’altro mondo,
tu sei un condivisore nella vita del girovago.

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